WeWard è un’applicazione che ti paga letteralmente per camminare, una rivoluzione volta al benessere e alla salute. Si collezionano Ward che possono poi essere trasformati in denaro, direttamente sul proprio conto in banca, oppure in donazioni per beneficenza, premi, voucher, regali e promozioni.
Che cos’è WeWard e come funziona
Questa App era già diffusa in altri Paesi, ora arriva anche in Italia. In Francia, Belgio, Spagna è stato un grande successo. Il profumo dei soldi, funziona sempre potrebbe dire qualcuno. In questo modo si combattono gli stili di vita sedentari e si spingono le persone a fare almeno 10 mila passi al giorno (quelli raccomandati dall’Organizzazione mondiale della Sanità per stare in salute).
Come avere l’App per guadagnare soldi camminando
Per prima cosa bisogna scaricare l’app, quindi registrarsi. Poi il cellulare funzionerà come un contapassi, man mano si conquisteranno nuovi livelli. Il primo è 1500 passi, il secondo 3 mila passi, il terzo con 20 mila passi. È anche possibile fare piccole sfide. Il calcolo dei passi funziona in ogni momento, anche quando lo smartphone è in tasca. Vengono date anche informazioni su distanza, numero di piani saliti, calorie ecc. Basta solo di ricordare la sera di aprire l’applicazione e cliccare su convalida passi, ai fini del guadagno. Tantissimi grandi brand hanno aderito al progetto, da Nike a Decathlon, a Converse.
Quanto si guadagna con WeWard e perché è importante?
È una sorta di personal trainer virtuale, ti indica anche i musei e i siti turistici da visitare. Grazie a questa spinta fa camminare il 24% in più della media di ognuno. Ogni 20 mila passi sono circa 12 centesimi in base al proprio livello. Ovviamente non è tantissimo ma piano piano si risparmia e si prendono i premi.
L’amministratore delegato spiega: “Siamo nati nel 2019 con l’intento di sviluppare una app che fosse utile alle persone e che allo stesso tempo le aiutasse a socializzare, a visitare quanto di più bello offre il territorio, parchi, ville, monumenti, e facendo del bene a se stessi, al pianeta e alla comunità locale”.