Sembra una storia incredibile eppure è accaduto per davvero. Rebecca è rimasta incinta a 39 anni mentre portava avanti già una gravidanza. Così sono nati i suoi due figli: Noah e Risalie. La femminuccia è nata più piccola del fratellino, ma il parto è avvenuto nello stesso giorno.
La ricostruzione fatta dal The Sun spiega che i test hanno rivelato che Rosalie era stata concepita mentre Rebecca era incinta di tre settimane di Noah. Alla mamma è stato detto che potrebbe essere accaduto perché stava assumendo farmaci per la fertilità, che inducono le ovaie a rilasciare più ovuli. “Avevo appena parlato con la dottoressa della mia precedente ecografia da cui risultava che ero incinta di un solo bambino. E così mi sono spaventata e ho pensato al peggio quando l’ho vista ammutolirsi e con una strana espressione mentre procedeva con l’esame. Poi mi ha guardato e mi ha detto: sapevi di essere in attesa di due gemelli? Quasi mi scoppiava il cuore; le ho chiesto se fosse proprio vero”, ha esclamato Rebecca quando ha appreso la stupefacente notizia.
Il fenomeno chiamato “superfetazione” esiste davvero, ed è stato segnalato solo poche volte nella storia della medicina, soprattutto in seguito a casi di fecondazione in vitro. Succede quando un ovulo viene fecondato naturalmente e si sviluppa nell’utero dopo giorni o settimane di distanza da una precedente fecondazione. Questo fenomeno è estremamente raro in quanto sia fattori fisiologici che ormonali normalmente impediscono che si verifichi un’altra gravidanza in contemporanea. Ma, come spiega l’enciclopedia Treccani, può accadere che gli ovociti rilasciati più o meno simultaneamente siano fecondati in momenti diversi (superfecondazione), oppure che, quando la gravidanza è già iniziata, si abbia una nuova ovulazione con successiva fecondazione (superfetazione). In quest’ultimo caso i gemelli possono nascere a una certa distanza l’uno dall’altro, o uno vivo e l’altro morto, o con età gestazionali diverse.
Il marito di Rebecca, Rhys Roberts, 43 anni, che la stava aspettando fuori, non ci ha creduto finchè non ha visto le immagini dell’esame. “Ha visto i gemellini ed era scioccato quanto me. Siamo rimasti entrambi sconvolti”.
Il medico di Rebecca ha cercato di capire perché il gemello misterioso è apparso solo con l’ecografia alla dodicesima settimana. Forse la piccola Rosalie non era stata individuata prima; a volte un gemello non viene rilevato dall’ecografia perché è dietro l’altro bambino, o semplicemente non viene visto per errore.
Ma Rebecca ha detto che i medici hanno concluso che si era verificato un raro caso di superfetazione, con la piccola Rosalie che, sebbene più piccola del fratello, cresceva con regolarità.
“È stato uno shock enorme scoprire i gemelli, e abbiamo aspettato fino alla nascita per scoprire il loro sesso”.