E’ una notizia che ha sorpreso l’Italia eppure rappresenta tantissimi casi di vita familiare, soprattutto al Sud. Un uomo di Foggia ha chiesto la separazione perché: “Mia moglie non lava e non cucina: chiedo il divorzio”. Il giudice civile Paolo Rizzi – nella sentenza del 5 maggio 2021 – ha dato torto al marito per mancanza di prove e fatto chiarezza rispetto alle accuse.
Foggia: marito vuole la separazione e il giudice non accetta il motivo
Anche se sembra assurdo è un fatto realmente avvenuto. Il giudice però nulla ha potuto per l’uomo. Nessuno poteva dimostrare quanto sostenuto dall’uomo, cioè che i litigi nella coppia avvenivano perché la moglie “non si prendeva cura di lui”, più precisamente non cucinava, non lavava e non stirava i suoi vestiti. Dunque, non avrebbe collaborato all’interesse e benessere della famiglia.
Il caso pugliese ha sollevato diverse polemiche in quanto dal matrimonio deriva l’obbligo reciproco alla fedeltà, all’assistenza morale e materiale, alla collaborazione nell’interesse della famiglia e alla coabitazione. Entrambi i coniugi sono tenuti, ciascuno in relazione alle proprie sostanze e alla propria capacità di lavoro professionale o casalingo, a contribuire ai bisogni della famiglia. Non solo la donna. E proprio richiamando questa parità il giudice pugliese ha dato torto al marito, aprendo comunque nuove discussioni tra giuristi.
Aumentano i casi di dovorzio anche a causa della pandemia
Uuno studio, presentato da Euromonitor International, ha rivelato che entro il 2030 le separazioni nel mondo aumenteranno del 78,5%, un vero record, e ci saranno sempre meno bambini.