mercoledì, Marzo 22, 2023

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I 5 cocktail più famosi al mondo: la classifica sugli intramontabili

I cocktail più famosi al mondo sono quelli più ordinati, gustosi e apprezzati come riporta la Drinks International una rivista di spessore che si è impegnata a chiedere ai baristi quale fosse il trend e gli intramontabili.

Negroni

Gin, vermut rosso e campari è questo il cocktail italiano più famoso nel mondo. Creato nel 1919 dal conte Camillo Negroni che frequentava il Caffe Casoni a Firenze. Lo stesso, durante i suoi aperitivi, chiese al barman, Fosco Scarselli, di sostituire il seltz con il gin. Un’idea dai suoi tanti viaggi in giro per il mondo. Da allora è divenuto molto famoso anche il Negroni sbagliato con il Prosecco al posto del Gin.

Dry Martini

Un classico intramontabile, semplice eppure sempre apprezzato. Nato tra fine Ottocento e inizi Novecento. Composto da Vermouth Dry e Gin. La ricetta originale prevedeva metà e metà in parti uguali, poi la ricetta dell’IBA ha cambiato in sei parti di gin e una di vermouth.

Margarita

Nel 1942 in un bar del Messico una donna chiese un Magnolia ma il barista non conosceva la ricetta e così si inventò il Margarita. Oggi questo è un classico, soprattutto in America, ricorda le spiagge e il caldo ed è tra i cocktail più amati di sempre. La ricetta è più complessa degli altri: Tequila, Triple Sec, succo di limone/lime e sale.

Manhattan

Un’icona da Sex and the city a Marylin Monroe, è diventato il cocktail cinematografico in assoluto. Inventato nel 1870 al Mangattan Club di New York durante un ricevimento di Jerrie Jerome, madre di Winston Churchill. Il drink ebbe un successo strepitoso e presto arrivò anche in Europa quando Lady Churchill viaggiò in gravidanza. Si prepara con Rye Whiskey, Vermouth rosso e gocce Angostura.

Aperol Spritz

Non poteva mancare lui, il cocktail italiano re del Nord. Ultimo in classifica (si parla sempre di una classifica internazionale) ma tanto amato sia in Europa che nel resto del mondo. È forse uno dei più facili da fare a casa: Aperol, prosecco e soda. Nato nell’Ottocento nel Triveneto quando i soldati austriaci per diluire i vini della zona, li spruzzavano con l’acqua. Nel 1919 i Fratelli Barbieri presentarono la prima variante.

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