Piera Maggio, in occasione degli Incontri del Principe all’Hotel Principe di Viareggio, ha parlato attraverso Skype del rapimento della sua bambina e ha rivelato che chi l’ha presa voleva lei, non era una persona sconosciuta.
“Fin da subito – ha precisato la donna come riporta Fanpage – la percezione è stata che chi avesse rapito Denise la conoscesse, che la volesse per una motivazione precisa, facendoci male in modo così atroce. Avere una figlia strappata così violentemente è una cosa che non auguro nessuno. Nessun genitore dovrebbe mai provarlo nella vita. Si è detto tanto in questi anni. Io ho chiesto sempre giustizia e spero che un giorno ciò avvenga. Non abbiamo mai perso la speranza di riabbracciare Denise. Un’ora dopo la sparizione io avevo già in mente dei nomi” ha spiegato.
Su Anna Corona, ex moglie del padre biologico di Denise, al centro della vicenda dagli inizi invece ha spiegato: “Ho sempre detto che il mio caso è stato preso sotto gamba, per non parlare degli errori che ci sono stati in questa vicenda. La macchina di ricerca non si è attivata a dovere, anche se tante persone hanno messo anima e corpo per trovare Denise”.